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Koolmorf Widesen vive a Firenze, è una delle due menti di EVES e... spacca. Come normale che sia, ai primi ascolti, la mia attenzione viene rapita dalle tracce più movimentate. Apparentemente sembra di avere a che fare con una briaindance famigliare, ma non fatevi tradire. Ognuna racchiude una perla che rende il tutto molto personale e che quando meno te lo aspetti ti sorprende con qualche trovata anche divertente. Si inizia con My Arms Bend Back dove è proprio la parte di intro la parte più "colpevole". A seguire la frastagliata The Bind Beam Fuck con risultato acid a tratti, ma sempre costituita da strutture melodiche davvero spaziose (come suggerisce il titolo dell'abum). Passando a The Cowboy troviamo la più diretta. BOB (scaricabile gratuitamente) è il tormentone. Ascoltatela interamente e poi ditemi se dopo il minuto 2:15 non vi viene da applaudire. Geniale. Quando arrivo a K21 (anche lei free) controllo se davvero stiamo parlando di un italiano. Bella spedita da una serie di calci nel culo che anche il clubber più collaudato rimarrebbe dolorante. In 7 Rockets pensavo di aver trovato un tallone d'Achille. Mi sbagliavo. Ha nella parte centrale del suo grembo un altro applauso.
Tutto questo basterebbe per fare un bell'album. Ma questa, come dicevo, è arte sopraffina. Zuoel if Pick, Doppelgänger, A Liar Saw It Tony + A Trial Swan I toy, Oh! Scorn Krunds, Fakir Pool Moon sono come dipinti. Ognuno di noi può vederci quello che crede. Dargli la propria interpretazione. Sono loro a fare la differenza e ad innalzare tutto. Rimane Candlestick a chiudere: commovente.
Non dev'essere stato facile. I particolari sono accuratissimi e si sente il duro lavoro. Preciso ed Irripetibile.
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