mercoledì 16 febbraio 2011

STORIE || "JAKBEAT" & NATION Records

Tutte le mode prima o poi ritornano. Vedi pantaloni a zampa, i Ray-Ban, le Converse all-star...speriamo che non arrivi mai il momento delle Espadrillas. Il Jakbeat è una storia simile, per certi versi. Non proprio una semplice spolverata di qualcosa che c'è già stato. Di più. Una nuova era forse?

Per farvi capire meglio di cosa sto parlando vi faccio un esempio. Avete presente quella caterva di roba old che è la Acid House di Chicago e quel primordiale suono Techno di Detroit e dintorni? Le origini della musica Dance insomma. Ecco. Cercate di riviverlo in chiave ancora più sporca, riportando queste origini ai giorni d'oggi, subendo quindi contaminazioni da più di ventanni di musica. Aggiungete un po' di disprezzo per la digitalizzazione e tanta voglia di far rivivere cose passate e avrete il Jakbeat.



La paternità di questo movimento di resurrezione si può attribuire all'americano di Chicago Melvin Oliphant III aka Traxx, che con le sue innumerevoli uscite su etichette come International Deejay Gigolo, Crème Organization, Muzique, Antenna... ha illuminato la via a quello che lui stesso definisce un nuovo genere musicale.


Melvin Oliphant III aka Traxx
 "Le tracce jakbeat hanno molto più a che fare con la sensazione di sollevamento che con le etichette, l'estetica o un qualsiasi elenco di synth"

"Il suono 'Jack' si può ritrovare in un infinito numero di generi musicali"

"E' veramente un nuovo genere. Non è solo influenzato dalla Techno e House - deriva dalla Elektronic Body Music, Disco Not Disco, Punk-Goth, Synth Pop Music, Minimal Wave (sto parlando di registrazioni rare) e Italo. Il suono non può essere creato in modo casuale. Jakbeat è uno stato della mente ed un diverso livello di coscienza musicale. Norme e melodie ipnotiche che vanno oltre i confini della musica dance come la conosciamo."

Oltre ad essere colui che sostanzialmente ha coniato questo termine, nel 2007 decide di fondare una piattaforma che possa diventare il punto di riferimento del jakbeat. Nasce Nation.

Non solo l'etichetta discografica capostipite del genere, ma anche un vero e proprio luogo dove riunire altre etichette (Crème Jak, Frigio, M>O>S) e una bella stirpe di artisti impegnati a diffondere il credo. James T. Cotton, Heinrich Mueller, Legowelt, D'Marc Cantu, 2AMFM, Mick Wills, Naughty Wood, JM Strap, Lost Frequencies, Aroy Dee,  Juanpablo, Lektroluxe, Andres Castillo ecc. sono tra i principali interpreti, provenienti non solo dagli Stati Uniti ma anche dalla Gran Bretagna, dalla Germania, dall' Olanda e dal Sud-America.

Una particolare attenzione all'estetica e la volontà di far uscire su vinili in tiratura limitata a 300/500 copie praticamente tutte le releases, chiudono il cerchio intorno a sonorità di cui avevamo bisogno. Fresco, originale, futuristico e allo stesso tempo legato alle origini, il "messaggio" Jack ci arriva forte e chiaro. Sperimentare su cose passate guardando al futuro.

ASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTASCOLTA

Traxx - Matrix Kode (First podcast from Nation)

James T. Cotton - Decksession @ Nation Showcase II Smartbar Chicago (2nd podcast from Nation)


Mick Wills - Bleep43 podcast182  




Nessun commento:

Posta un commento